L’integrazione delle competenze nasce, oggi, dalla necessità crescente di una Medicina Personalizzata e di Precisione, ufficiale e scientificamente riconosciuta.

Negli anni passati, il vecchio concetto di Medicina Integrata consisteva nel porre attenzione ad una ipotetica sinergia tra la medicina ufficiale e quella alternativa (non convenzionale e senza alcuna base ed evidenza scientifica) che venivano integrate rivedendo filosoficamente nel paziente una entità astratta da considerare nel complesso in base a dinamiche fisiche, emotive, mentali, sociali, spirituali e ambientali. Tale approccio, tipico di alcune pratiche come l' Ayurveda, la Naturopatia, la Chiropratica, la Riflessologia, il Reiki ecc. ipotizzavano di poter influire sulla salute di una persona col vantaggio di evitare effetti collaterali e indesiderati da terapia farmacologica, ma purtroppo senza alcun effettivo beneficio riscontrato e, soprattutto, senza alcuna evidenza scientifica. 

Col passare degli anni, la necessità di trattare i pazienti con cure mirate e meno dannose per l'organismo ha spinto l'evoluzione e la progressione medico-scientifica verso un tipo di terapia iperspecialistica, la cui peculiarità è quella di essere volta per volta adattata e cucita su misura su ogni singolo paziente, sulla base delle sue patologie (anche concomitanti) e della loro evoluzione, nonchè sulla base delle sue predisposizioni genetiche, dello stato nutrizionale e delle terapie croniche in atto potenzialmente interferenti. 
Negli ultimi tempi, lo spostamento delle prescrizioni mediche verso gli integratori alimentari (fitoterapici e nutraceutici) più che verso i farmaci di sintesi chimica è stato il risultato dell' evoluzione della pratica terapeutica basata proprio sui dettami della Medicina personalizzata e di precisione che fonda il suo obiettivo finale in una maggiore e più veloce risposta di cura alle diverse patologie a fronte di effetti tossici sistemici, ed eventi avversi ed indesiderati sensibilmente ridotti. 
A differenza del passato, dunque, la moderna Medicina Integrata, non più alternativa ma Complementare, a differenza delle vecchie teorie prive di fondamento scientifico, fonda la sua pratica sul concetto di integrazione terapeutica nell'ambito della Medicina personalizzata e di precisione, ricorrendo dunque alla cura fitoterapica, nutraceutica e nutrizionale, proprie della medicina contemporanea.

Il corretto utilizzo di farmaci fitoterapici e nutraceutici infatti, integra, senza sostituire, un piano di terapia già assegnato, concorrendo ad aumentare e a velocizzare la risposta terapeutica nella cura delle patologie trattate o da trattare.
Allo stesso modo, l'approccio integrato può essere utile anche in tutti quei i casi in cui, in fase preventiva o in fase acuta, si voglia evitare il ricorso alla terapia chimica, utilizzando la fitoterapia e la nutraceutica come primo percorso di cura, ma solo in casi specifici e selezionati da valutare volta per volta:  
una stessa persona può aver necessità di un farmaco di sintesi chimica oppure di un farmaco naturale a seconda della patologia di cui è affetta, oppure può necessitare di entrambi gli approcci in modo che questi lavorino in sinergia.
La scelta degli strumenti parte da quelli più rispettosi e meno invasivi, che possano essere di stimolo, tuttavia non si tratta mai di una scelta rigida e l’approccio fitoterapico e nutraceutico non è esclusivo di quello chimico e viceversa.

Anche la valutazione dei regimi nutrizionali e la loro correzione effettuata in maniera personalizzata sulla base dello stato di salute e dei programmi di terapia farmacologica perseguiti contribuisce in maniera incisiva a migliorare il successo dei piani di cura e l'aspettativa della qualità della vita.  

Questa visione integrata nasce dalla necessità della moderna Medicina Personalizzata di avere il maggior numero di strumenti terapeutici possibili in una determinata situazione e per un preciso paziente, non solo sulla base delle sue condizioni cliniche, ma anche sulla base della sua predisposizione genetica e della sua specifica capacità di risposta ai farmaci (Farmacogenomica).

Medicina Integrata significa quindi Medicina Personalizzata, che utilizza piani di cura precisi e complementari necessari a  garantire ai pazienti un trattamento terapeutico più completo e meno dannoso per la risoluzione più veloce delle proprie patologie a fronte di minori effetti collaterali ed indesiderati.


            La visita di Medicina integrata non prevede fasi diagnostiche e si basa su 4 step:

      - Raccolta dell' anamnesi prossima e remota (storia clinica del paziente)
      - Valutazione globale dello stato di salute
      - Check-up per la prevenzione delle patologie croniche
      - Disamina dei piani di cura in corso e riconciliazione della terapia
      - Presa in carico del paziente e consulenza e assistenza farmacologica h24
      - Terapia complementare di precisione e personalizzata (fitoterapia e/o nutraceutico-terapia)

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